LA MIA CROAZIA – DALMAZIA.
DALMAZIA
ISOLA DI UNIJE- Prima isola che si incontra dopo la traversata del Quarnaro, il paese, con le case multicolori abbarbicate sulla montagna come sulla costa Sorrentina, merita una sosta, in rada all’ancora o ormeggiati lungo il piccolo molo. Non è consigliabile trascorrervi la notte se non con condizioni meteorologiche ottimali perché l’approdo offre scarsa protezione soprattutto per venti da NW. e SW.
Vi sono 2 ristoranti vicino al molo ma offrono un menù da gita turistica.
ISOLA DI CHERSO (CRES) – Addentrandosi nel Quarnaro si costeggia la grande isola di Cherso, dalla costa poco frastagliata con fondali profondi dove è facile incontrare barche di pescatori che ritirano le nasse, dai quali si possono acquistare scampi vivi.
OSSERO (OSOR) – Piccolo paese, con una bella chiesa e un imponente campanile, che si affaccia sul canale che divide le isole di Cherso e di Lussino. Vi si trova un ponte girevole che permette di passare con la barca dal Quarnaro al Quarnarolo e viene aperto alle 9.00 e alle 17.00, nell’attraversamento bisogna prestare attenzione alla corrente che è molto intensa. Si può ormeggiare lungo una banchina posta nel lato settentrionale e vi sono alcuni ristoranti.
SAN MARTINO DI CHERSO (MATINSCICA)- Situato in fondo a una grande insenatura, ha un porto riparato con un molo sul quale vi sono alcuni ormeggi. Vale la pena di fare una passeggiata di 5-6 km. sulla collina fino al paesino di VIDOVICI dove si può godere di un panorama che abbraccia tutto il Quarnaro da Fiume a Pola da una parte mentre verso sud si vedono tutte le isole del Quarnarolo fino a Dugi Otok. A Vidovici si trova l’osteria “VELI RAT”,con terrazza panoramica, dove si può bere un buon vino locale e gustare specialità alla brace come agnello e maialino da latte. Sul lungomare di Martinscica, a 200 metri dal porto, all’ombra di una pineta, c’è la KONOBA “FERAL” (tel. ++385 51 574251) dove abbiamo mangiato degli ottimi scampi vivi, sia serviti crudi con olio e limone, che cotti ai ferri.
VALUN – Piccolo paesino caratteristico in fondo a una vasta insenatura, vi si trova una banchina dove possono trovare ormeggio 4-5 imbarcazioni. Vi sono alcuni ristoranti sul porto.
CHERSO (CRES) – Costituisce un ottimo punto di sosta sia sul molo del paese che nel Marina ACI dove si trova il distributore di gasolio e la ricarica delle bombole di GPL. Ho mangiato raramente in ristorante perché è facile procurarsi degli scampi vivi dai pescatori che mettono le nasse nei dintorni. C’è un piccolo ristorante in una viuzza attigua al porto vecchio, KONOBA “KOPAC” (tel. 051-571-956 \ 098-170-80-46) gestito da un pescatore, Stjepan Slavicek, dove ho mangiato del San Piero appena pescato, branzino e scampi freschissimi, accompagnati da una specie di risotto mantecato con burro e olio, che costituisce il vanto del padrone.
SANSEGO (SUSAK) – Ottimo punto di sosta sul percorso più diretto fra l’Istria e il sud, si può ancorare in rada (attenti alle secche) o ormeggiare, se c’è posto, a uno dei pochi posti barca lungo il molo. Ho mangiato una volta al ristorante in fondo al molo un ottima spaghettata con astice alla Buzara.
ISOLA DI LUSSINO (LOSINJ) – Isola che occupa una posizione chiave nei trasferimenti attraverso il Quarnaro offre un ottimo riparo in caso di maltempo e la possibilità di fare rifornimenti di viveri e carburante.
LUSSIN PICCOLO (MALI LOSINJ) – Si può gettare l’ancora nella baia sulla sinistra all’ingresso del fiordo oppure ormeggiare in paese lungo le banchine o ai pontili galleggianti che però non sono dotati di acqua e corrente e sono esposti alla bora o infine ormeggiare al Marina, un po’ distante dal centro, vicino al ponte girevole utilizzando, in caso di bora forte gli ormeggi posti al di là del ponte che sono più ridossati. L’apertura del ponte, che porta nel Quarnarolo, avviene alle 9.00 della mattina e alle 17.00 sempre che non si blocchi il meccanismo (mi è capitato più volte). In paese è opportuno rifornirsi di frutta e verdura che nelle isole scarseggia per varietà e qualità, inoltre si trova dell’ottimo pesce al mercato nella piazza sul porto. Vale la pena di fare una passeggiata fino alle baie sul lato occidentale dell’isola per fare il bagno o avventurarsi lungo il sentiero che, costeggiando il mare , porta a Lussin Grande. Si può mangiare discretamente al Ristorante “SALVIA” nei pressi della Capitaneria o se ci si trova nei pressi della baia di Cikat, al “GRILL CAPELA”, vicino alla chiesetta sul promontorio, dove ho mangiato degli scampi freschissimi cotti alla brace sulla carbonella.
BAIA DI BALVANIDA – Tra le numerose baie che si susseguono costeggiando verso sud la sponda occidentale di Lussino è questa forse la più riparata e adatta a un ancoraggio anche notturno. Vi si trova un ristorante dove però non ho mai mangiato.
LUSSIN GRANDE (VELI LOSINJ) – Sulla costa orientale dell’isola ha un piccolo porto in un insenatura dove si può ormeggiare alla banchina sotto la chiesa, e un porto più grande, moderno, protetto da una diga foranea, un po’ discosto dal centro. Si mangia abbastanza bene nel ristorante affacciato sul porto sotto la chiesa, “RIBARSKA KOLIBA”
(tel. ++385-051-236-235), dove ho trovato dei dondoli freschissimi mentre per il vino è preferibile ordinare il Malvasia sfuso piuttosto di quello di Veglia imbottigliato, che non vale nulla.
ISOLA DI VEGLIA (KRK) – La più grande isola della Dalmazia, dal punto di vista nautico interessa soprattutto la costa sud-occidentale dove si trova l’abitato di VEGLIA e il golfo di PUNAT.
VEGLIA (KRK) – Il paese ha un bel porto protetto con alcuni ormeggi per diporto, si mangia abbastanza bene al Ristorante vicino la torre.
PUNAT – Nella grande laguna si trova il Marina dotato di numerosi posti barca per transito e di tutti i servizi. Ci sono alcuni ristoranti discreti in paese. Uscendo dalla baia e dirigendo verso sud si incontrano alcune baie circondate da pareti a picco sulle cui spiagge di sassi è piacevole passare una giornata dopo aver ancorato la barca.
ISOLA DI ARBE (RAB) – Da non perdere l’occasione di una sosta per visitare il centro antico di RAB, con le sue chiese allineate sulla muraglia a picco sul mare. Si può ormeggiare lungo la banchina del porto o ai pontili del Marina ACI.
SUPETARSKA DRAGA – Profonda insenatura nella parte settentrionale dell’isola di RAB dove si trova un Marina ACI.
ISOLA DI ASINELLI (ILOVIK) – Arrivando nel canale che separa quest’isola dalla vicina SAN PIETRO DEI NEMBI si incontrano numerose boe per trascorrere la notte. Vi è anche un piccolo molo dove si può ormeggiare solo sul lato sud, perché su quello opposto sosta il battello di linea, facendo attenzione che non spiri vento da levante che alza una discreta maretta. Si può mangiare al Ristorante in fondo al molo dove la padrona prepara delle ottime fritture.
PREMUDA – Quest’isola ha due porti, uno sulla costa orientale, esposto alla bora, dove attracca il battello di linea, l’altro sulla costa occidentale protetto da una scogliera ma comunque molto esposto allo scirocco che lo rende pericoloso quando cambia il tempo. Si può ormeggiare al piccolo molo sul lato esterno o entrare nel porticciolo facendo attenzione al fondale che non supera i 2 m., ci sono anche alcune boe con robusti corpi morti. Vi si trova un ristorante affacciato sul porto dove ho mangiato delle buonissime Granseole e Branzini appena pescati e un Grill vicino alla cabina del telefono dove mi hanno preparato il capretto cotto alla brace sotto la campana. Ho anche conosciuto un pescatore locale, GIORGIO Tel. 023\396031 che ha una casa nel paese in cima all’isola dove affitta camere e prepara su ordinazione pesce pescato da lui e capretto alla brace di produzione propria.
ISOLA DI SILBA – simile a una moneta verde appoggiata sul mare quest’isola piatta ha 2 porti, uno sulla costa occidentale dove arriva la nave di linea, uno più turistico, con pontili e corpi morti sul lato orientale.
ISOLA DI OLIB – Il porto, affacciato sullo stretto che la separa da Silba, ha una diga con alcuni ormeggi. Non mi sono mai fermato a mangiare ma mi hanno detto che c’è un locale, gestito da una signora Francese che prepara dei piatti stile Nouvelle Cuisine Franco-Croata.
ISOLA DI PAG – Lunghissima e brulla non costituisce un punto particolarmente interessante.
NOVALIJA – Grosso centro turistico e porto situato sulla costa occidentale di PAG. Si può ormeggiare alla banchina antistante la piazza.
Ho mangiato molto bene al Ristorante “RJVA”, sul lungomare dopo il distributore di carburante, con menù a base di Datteri alla Buzara e un magnifico Branzino al forno di 3 Kg. pescato con la fiocina.
SIMUNI – Piccola e profonda insenatura sull’isola di PAG al cui interno è situato un Marina ACI
ISOLA DI ISTO (IST) – Quest’isola ha una forma di farfalla con un insenatura settentrionale in fondo alla quale si trova un porto per le piccole barche da pesca e una meridionale con un porto protetto da una diga foranea al cui interno c’è un pontile con corpi morti a pagamento e corrente elettrica. Altri ormeggi, non riparati da venti meridionali sono all’esterno della diga dove ci sono anche numerose boe. Nell’ormeggiare al pontile interno è preferibile attaccarsi al suo estremo dove c’è un prolungamento in legno (ignorando le segnalazioni dell’addetto alla riscossione del pedaggio che vorrebbe occupare prima i posti interni) perché il fondale è piuttosto basso, intorno ai 2,30 m. e, seppur sabbioso è costellato di sassi pertanto con la bassa marea si corre il rischio di toccare. Da non perdere l’escursione alla cappelletta in cima all’isola dove, nelle belle giornate il panorama è meraviglioso. Per mangiare conviene recarsi al porto nell’insenatura settentrionale dove si possono acquistare dai pescatori degli Astici vivi altrimenti ci si può sedere a un tavolo del Ristorante “CARRUBA” per gustarli già cotti alla Buzara.
ZAPUNTEL – Passaggio fra le isole di Ist e Molat da affrontare con cautela consultando la carta per i bassi fondali e la forte corrente spesso presente. Lungo la sponda di Ist c’è una piccola insenatura con delle boe ben protette mentre sull’isola di Molat c’è un pontile dove ormeggiare con un ristorante nei pressi.
ISOLA DI MOLAT – Caratteristica saliente di quest’isola è la grande baia di Brgulije, nella parte meridionale molto bella e protetta.
MOLAT – Il porto del paese è situato in fondo a un’insenatura dove si trova un pontile con alcuni corpi morti. Il paese è piuttosto squallido come l’unico ristorante presente. Dal centro parte una strada, che si inerpica per la dorsale dell’isola fino a raggiungere dopo 6-7 Km. Brgulije per poi proseguire fino a raggiungere lo Zapuntel, ideale per sgranchire le gambe dopo una prolungata navigazione.
PORTO DI BRGULIJE – Si può ormeggiare a una delle numerose boe che attorniano l’isoletta al centro della baia o attraccare in banchina dove c’è anche la corrente elettrica. Ho mangiato alcune volte al Ristorante in fondo al sentiero che costeggia la riva verso sud apprezzando un ottima Buzara di Astice preparata senza pomodoro mentre consiglio di evitare la Piovra essiccata (sembra di mangiare gomma).
ISOLA DI RIVANJ – Situata a sud-est di Molat vi si trova un bel porticciolo sulla sponda occidentale. Il paese è quasi disabitato e le due o tre persone rimaste sono particolarmente scontrose. Merita l’escursione a piedi fino alla chiesa in cima all’isola.
ISOLA GROSSA (DUGI OTOK) – Questa grande isola rappresenta, a mio avviso, la fine dei pericoli costituiti dal trovarsi in mare aperto e l’inizio, o la fine, della vacanza vera e propria. La costa occidentale è priva di baie e porti perciò, a meno di non avere fretta, consiglio di addentrarsi nel canale che segue la sponda orientale.
1 commento:
resoconti interessanti piacevoli da leggere.
roberto
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