lunedì 12 novembre 2007

portolano personale della croazia: istria


ISTRIA CROATA

UMAGO - UMAG-45°26’23’’N-13°30’72’’E- Primo porto croato che si incontra arrivando dall’Italia, comodo per fare le pratiche doganali in Capitaneria, che ha un suo pontile doganale nel paese vecchio. Entrando in porto fare molta attenzione alla secca posta a nord dell’imboccatura, segnata da una torre, ho visto molte barche incagliarsi. Il Marina ACI è molto attrezzato ma un po’ lontano dal centro del paese (occorre farsi a piedi tutto il perimetro della baia), se si trova posto conviene ormeggiare lungo il molo del paese dove consentito o al nuovo molo recentemente costruito davanti all’albergo “Kristall” vicino la Capitaneria. In centro , dietro il campanile della chiesa, c’è il ristorante “Konoba Umag” di Hamdo Medic (tel.++385-0-52/751-423) affacciato sul mare dove si mangia del pesce discreto. Sul lungomare si affacciano numerosi altri ristoranti e pizzerie.

CITTANOVA-NOVIGRAD-45°19’15’’N-13°33’23’’E- Ci sono alcune secche davanti all’imboccatura, molto stretta e battuta dallo Scirocco che, quando è forte, rende difficile l’ingresso e può mandare la barca contro il frangiflutti. C’è il distributore di carburante, un ufficio doganale non sempre aperto, si può ormeggiare dietro la diga foranea o nel piccolo Marina dotato di pontili gallaggianti. In centro c’è il ristorante “Mandrac” che si affaccia sul porto, il ristorante “Tabasco” dove mi hanno detto che si mangia del buon pesce (io ci sono stato una volta e non mi è sembrato un gran ché). Sul lato del Mandracchio opposto all’imboccatura c’è un ristorante, al secondo piano, gestito da una signora dove ho mangiato molto bene. Lungo la strada che porta a Parenzo, sulla destra 1 Km. dopo il distributore c’è il ristorante “Da Giovanni” uno tra i migliori dell’Istria per il pesce.

Sulla strada per Buie, a una decina di Km, nel paesino di Verteneglio, c’è la”Istarska Konoba Santic” un locale un po’ rustico dove preparano eccellenti grigliate di scampi e cappesante e uno dei migliori risotti. Un altro buon ristorante si trova nel centro di Buie, la taverna “Pod Volton” (tel.++385-0-52-772-232).

PARENZO-POREC-45°13’48’’N-13°35’35’’E- Ci sono due ingressi al porto, a nord dell’isola di San Nicola il principale, a sud dell’isola bisogna transitare nel varco fra le due dighe e non fra la diga e la terraferma facendo attenzione alla secca segnalata da un palo (non visibile di notte) 300 m. a sud dell’isola di San Nicola. Si possono sbrigare le pratiche doganali in Capitaneria, aperta tutto l’anno, davanti al molo della dogana nel centro del paese. Si può ormeggiare, a pagamento con acqua e corrente lungo tutta la banchina del centro o in Marina dove ci sono dei bagni molto puliti. C’è un distributore di carburante. Per mangiare del buon pesce si può andare al ristorante“More” (tel. ++385 52\445103) a Funtana, un paese 7-8 km. più a sud, sul mare con un piccolo porto non adatto all’ormeggio per una barca a vela, verso Rovigno, locale molto bello dove quasi sempre si trovano: granseola, dondoli, scampi freschissimi, da mangiare anche crudi(provare per credere), san piero e scorfani. Sulla strada verso Fiume –Rieka, dopo circa 7-8 km. nell’abitato di Musalez c’è il ristorante “Da Bepo” (tel. ++385 52 460354 – 460171) dove si mangia del buon pesce in un ambiente casalingo. Un altro bel locale è sulla strada verso nord al bivio per Montona il ristorante “Dvi Murve” bello e accogliente ma quasi sempre pieno di gente. In centro a Parenzo, vicino al mercato, c’è il ristorante “Sandor” dove preparano al tavolo un ottimo filetto BB flambé, un filetto tartare superbo, le palatcinke wine-chateaux, con lo zabaione, e alcune specialità Ungheresi.

ORSERA-URSAR-45°09’00’’N-13°35’79’’E- E’ un bellissimo paesino, abbarbicato su un colle come alcuni antichi borghi dell’Appennino laziale,dominato dal campanile veneziano, c’è una banchina alla quale poter ormeggiare o il nuovissimo Marina privato. Vi si trova anche il distributore di carburante. Numerosi i ristoranti lungo il molo che però non conosco.

ROVIGNO-ROVINJ-45°04’65’’N-13°38’05’’E- Il porto è protetto dall’isola di Santa Caterina che consente due ingressi, a N e a S. La capitaneria si trova nei pressi dell’ingresso settentrionale del porto.Il paese è un tipico centro fortificato veneto con mura e porte d’accesso, una piazza con una torre campanaria simile ai “mori” di piazza San Marco e una grande chiesa in cima alla collina, dominata da un campanile copia di quello di Venezia. Si può ormeggiare sulla diga foranea, molto esposta se c’è maretta, o al Marina ACI, molto grande (si trova quasi sempre posto) ma con dei bagni un po’ sporchi. Sulla strada che dal Marina porta in centro, 100 m. dall’ingresso dietro il piccolo bacino di carenaggio, sulla destra c’è “Lovor” (tel.++385-0-52-815-964)un piccolo ristorante accostato a una gelateria dove si mangia del buon pesce. Costeggiando il mare si arriva al porto vecchio dove c’è “Il Cantinon” una specie di osteria molto caratteristica nella quale si può bere un buon bicchiere di Malvasia accompagnato dalle Sardine alla brace. Poco più a S del marina, fuori dalla diga foranea, c’è la rada dove sostare all’ancora, quando il meteo lo permette, e, circa 1 nm più in là, le Isole Rosse, sulla principale, Sant’Andrea, c’è una baia dove si può sostare all’ancora o al molo dell’albergo. L’isoletta più esterna, San Giovanni in Pelago, sormontata da un faro, rappresenta il punto più occidentale dell’Istria e viene utilizzata in moltissime regate come boa naturale.

ISOLE BRIONI-44°55’16’’N -13°36’31’’E- L’Arcipelago è Parco nazionale e non si può sostare se non in porto dove ci sono alcuni corpi morti a pagamento,merita senz’altro una sosta per poter visitare il parco,voluto dagli Asburgo e in seguito proprietà esclusiva del presidente Tito, con i suoi grandi spazi verdi in cui pascolano tranquilli daini e cervi. POLA-PULA-44°53’45’’-13°47’59’’E- Entrando in porto bisogna fare attenzione alla secca, segnalata da mede-44°52’61’’N-13°50’43’’E, a est del Cantiere Navale davanti al Marina ACI (io, distratto, ci sono finito dentro e ho faticato a uscirne) nei pressi si trova si trova il distributore di carburante e la Capitaneria. Si può sostare per brevi periodi sulla banchina attigua al Marina senza pagare ma facendo attenzione che non sia occupata da barche di pescatori che stanno rientrando. La città, ricca di storia e monumenti romani, è una tipica città di mare, un po’ sporca e caotica Non ho trovato ristoranti particolarmente interessanti, si può mangiare Spiedini o Cevapcici nella piazza davanti l’ingresso della chiesa.

VERUDA-44°50’01’’N-13°50’14’’E- Vasta insenatura a sud di Pola, costituisce un ottimo punto di sosta in prossimità del Quarnaro. Si può gettare l’ancora in rada facendo attenzione perché il fondo di fango e alghe tiene poco e la bora,quando c’è (e accade spesso) soffia impetuosa oppure ormeggiare in Marina dove i marinai sono particolarmente scorbutici. C’è un distributore di carburante. Per mangiare conviene arrangiarsi in barca, io sono stato in un ristorante sulla collina a 100 m. dal cancello del Marina ma non è un gran ché.

FARO DI PORER-44°45’59’’N-13°53’18’’E- Segnala il punto estremo meridionale dell’Istria e l’ingresso nel Quarnaro. È preferibile passare a W del faro per la presenza di numerose secche insidiose, sopratutto nei pressi dell’isolotto Fenoliga.

MEDULIN-44°48’88’N-13°55’26’’E- Grande insenatura del Quarnaro che rientra per alcuni chilometri arrivando quasi a Pola. È caratterizzata da bassi fondali pertanto per entrare è bene seguire le indicazioni del portolano. Si può gettare l’ancora in rada o ormeggiare ai pontili del Marina ACI. Nell’abitato a 300 metri dall’ingresso del Marina c’è una Gostiona sulla strada (i tavoli e la griglia sono in un cortile mentre la cucina è in una casa al di là della via) dove ho mangiato un’ottima grigliata di pesce.

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