sabato 17 novembre 2007

portolano personale della croazia: curzola - corcula


CURZOLA – CORCULA

- CURZOLA-CORCULA -Grande isola che si estende da E a W davanti alla
penisola di Sabbioncello- Peljesac, famosa per il vino( veramente buono) e
per aver dato (dicono i locali) i natali a Marco Polo, che forse qui non
nacque, ma certamente vi abitò e ivi venne catturato dai genovesi nella
battaglia navale di Curzola, dopo di che venne imprigionato a Genova, nelle cui
prigioni scrisse "Il Milione". L'isola prende il nome dal paese principale che senza dubbio
rappresenta una tappa da non lasciarsi sfuggire, nel visitare queste zone.
-CURZOLA-42°57'80''N-17°08'17''E- Il paese si erge su un promontorio, allo
sbocco orientale di uno stretto canale che separa l'isola dalla penisola di
Peljesac-Sabbioncello (a proposito lo sapevate che ai tempi della
Serenissima il vino dolce di Sabbioncello era fra i migliori, riservato alla
tavola del Doge e delle famiglie nobili di rango più elevato). Il canale è
molto angusto e il vento, per effetto "Tubo Venturi" aumenta notevolmente
d'intensità rendendo molto piacevole la navigazione quando ce l'hai in poppa
(un pò meno di prua perchè il varco stretto rende difficile il bordeggiare
essendo molto frequentato da navi e battelli, con forti correnti e giri di
vento che spesso ti riportano, dopo 2-3 bordi, al punto di partenza).Il borgo è interamente
fortificato, con grandi bastioni e ponti levatoi, la chiesa di San Marco (un
tempo sede vescovile) dove si possono ammirare quadri di Tintoretto e di
Bassano, e la casa di Marco Polo, trasformata in piccolo museo. Vi sono due
possibilità d'ormeggio, nella parte occidentale del promontorio ci sono alcuni posti
liberi sul molo, davanti alla Capitaneria (occhio alla Bora che qui
raggiunge una violenza da uragano e vi può sbattere in banchina in men che
non si dica) oppure sul versante orientale del paese, c'è il Marina ACI,
poco frequentato in bassa stagione, dove, volendo, (io l'ho fatto più volte)
si può lasciare la barca per qualche settimana e rientrare in Italia con la
nave della Jadrolinija che fa spola Bari-Dubrovnic-Curzola-Kwar-Spalato-Zara-Fiume.Le
banchine del Marina sono ben protette sia dalla Bora che dallo Scirocco
sebbene quando soffia quest'ultimo in maniera impetuosa è preferibile
cercare di ormeggiare nel molo più interno, se si vuole evitare, passando a
piedi, di fare il bagno per gli spruzzi che, ad ogni onda, innondano la banchina sulla
diga esterna.
Con lo Scirocco poi, le onde si infilano in alcuni buchi presenti nella diga
foranea producendo un effetto a canna d'organo (i buchi sono numerosi e di
dimensioni diverse per cui si producono varie note in una sorta di concerto
che non lascia dormire la notte.) In paese ci sono diverse osterie, ricordo che,

- la prima volta che sono arrivato da quelle parti,le ho girate tutte,

- col mio amico Gianni, alla ricerca di un posto dove mangiare

- (in ciascuna assaggiammo il vino,un generoso bicchiere da un quarto
che dovevamo tracannare mostrando approvazione fra lo sguardo attento di
oste e avventori) non trovammo alcuna indicazione gastronomica ma
facemmo una balla micidiale). In seguito di locali ne hanno aperti parecchi,
buoni e meno buoni ma , nel complesso, accettabili. Fra i tanti ricordo il
ristorante "Marinero", nel centro storico in una calle in discesa presso la
cattedrale, dove ho mangiato aragosta e un ottimo sarago. Nei pressi il
ristorante "Adio Mare" in un porticato dove, oltre al pesce
(brodetto,sarago) ho assaggiato un formaggio, una sorta di ricotta di capra
fluida, tipica della zona di Sarajevo, che il padrone faceva arrivare
apposta per se (e che noi gli mangiammo tutta). Dirigendosi verso E si
incontra un profonda insenatura adibita a cantiere navale e subito dopo uno
stretto tra la costa di Curzola e l'isolotto di Badja nel quale c'è
l'ormeggio del Ferry-boat e il distributore di carburante.Proseguendo ci si
inoltra in una zona di mare il Donje Blato, protetta da diverse piccole
isole con bassi fondali e secche nei passaggi per uscire in mare aperto per
cui è bene fare molta attenzione a scandaglio e portolano per non rischiare
di finire in secca, adatta a una sosta notturna, in rada all'ancora.

- Sull'isola di Badja c'è una antica abbazia circondata da grandi alberi

- e un bel prato curato sul mare dove merita fare una sosta per una visita .

- Proseguendo verso S si raggiunge il porto del paese di Lumbarda.

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LUMBARDA- 42°55'48''N-17°10'57''E - L'ormeggio, nel porticciolo, è costituito
dal pontile
di un piccolo marina dotato di corpi morti, acqua e corrente. Il paese in se
non offre un gran che, essendo costituito quasi integralmente di case nuove
sorte a ridosso delle spiagge e dei campeggi vicini. Ci sono alcuni negozi
e anche un piccolo supermarket dove fare provviste mentre i ristoranti sono
del tipo "spaghetti bolognese-pizza-peperoni ripieni" adatti ai tedeschi che
frequentano i camping.
Proseguendo verso W, lungo la parte meridionale dell'isola,troviamo un
tratto di costa abbastanza uniforme, privo di insenature interessanti salvo
quella di Pupnatska Luka, adatta solo a una permanenza diurna, fino
ad arrivare alla baia di Brna.

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- BRNA - 42°54'27''N-16°51'34''E-Ampia insenatura abbastanza riparata, con
esclusione dei venti da W e SW quando conviene ripararsi nella vicina
insenatura di Kosirina. Vi è un piccolo paesino caratteristico con un molo
al quale poter ormeggiare. Una strada, poco frequentata dalle auto, consente
di fare una bella passeggiata fino al paese di Smokvica, nell'interno
dell'isola, distante circa 4 Km.
Proseguendo verso W si imbocca una sorta di canale costituito da una serie
di isolotti che affiancano la costa costituendo una serie di baie e bassi
fondali adatti a una sosta fino a raggiungere il paese di Prizba
- PRIZBA - 42°54'16''N-16°47'53''E -Piccolo villaggio in un'insenatura
abbastanza riparata da tutti i venti, vi è un piccolo molo dove però il
fondale è estremamente ridotto per cui è preferibile gettare l'ancora in
rada.
Proseguendo la navigazione verso W incontriamo un susseguirsi di isole
grandi e piccole, Karbuni, Prznjak Grande e Piccola,Trstenik, prospicienti la
costa con splendidi ridossi e bassi fondali idonei anche a una sosta
notturna, con buone condizioni meteo, fino a raggiungere la baia di Triluke.
- TRILUKE - TREPORTI - 42°55'62''N-16°39'91''E- Posta all'estremo SW di
Curzola è una profonda insenatura ben protetta nella quale si può fare anche
una sosta prolungata all'ancora. Sulla costa vi è un piccolo ristorante al
quale però non mi sono mai fermato.
Superata il Capo Dance entriamo in un grande golfo nel mezzo del quale, in
una profonda insenatura, quasi un fiordo,protetta dall'isolotto Osjac sorge
il paese di Vela Luka.

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